Trascorso il mese di maggio è tempo di bilancio per le attività messe in atto dalle nostre classi sul tema della Legalità, pilastro fondante del nostro PTOF. Tante le adesioni al programma proposto in occasione della Giornata del 23 Maggio, in commemorazione dei Giudici Falcone e Borsellino. La “Nave della Legalità” approda idealmente nel nostro Istituto con letture, visione di film, ascolto di canzoni, telegiornali, speciali tv, confronti e dibattiti …
I ragazzi della IIL hanno seguito in diretta su Rai1 le celebrazioni svoltesi a Palermo, proseguendo poi con la visione del film di Pif ”La mafia uccide solo d’estate” dimostrando interesse e partecipazione.
Stesso Film seguito dalla classe 3B con approfondimenti sul tema
In 3H lettura del capitolo “Chi ha sparato?” tratto da “Il giorno della civetta” di L. Sciascia;prendendo spunto dalle ricerche sulla storia della mafia e sul concetto di pentitismo, fatte a casa, i ragazzi hanno aperto in aula un interessante confronto - dibattito sull'opportunità o meno di tutelare i pentiti, completata dalla lettura del testo “Per questo mi chiamo Giovanni” presente nella biblioteca “La Fenice” di Ormea.Gli alunni , infine, hanno esposto l’argomento alla classe 2A.
In 2A, quindi, si è assistito alla “lezione” dei compagni di terza, sviluppata in quattro punti sostanziali: Strage di Capaci e maxiprocesso di Falcone e Borsellino; excursus storico della mafia; Il pentitismo; “Per questo mi chiamo Giovanni”
In IB, partendo dal libro “ La mafia spiegata ai ragazzi” di Antonio Nicaso , si è discusso delle origini della stessa, dei riti, degli interessi , dei boss e delle vittime, soffermandosi sul concetto di mentalità mafiosa .Dal libro “Per questo mi chiamo Giovanni” uno spunto per parlare dei giudici Falcone e Borsellino, del loro operato e del loro sacrificio per lo Stato.
In IIB, i ragazzi hanno scelto l’ascolto e l’analisi di testi di canzoni sull’argomento, come “Pensa” di Fabrizio Moro e “I cento passi “ dei Modena City Ramblers, colonna sonora dell’omonimo film di Marco Tullio Giordana, sulla storia di Peppino Impastato, brutalmente ucciso dalla mafia nel 1978 .
E’ proprio sul giovane Peppino che i ragazzi si sono voluti soffermare, perché attratti dalle vicende di un ragazzo comune che come loro, sognava un futuro ricco di speranze, ma in una Terra libera dalla Mafia. Da qui il salto temporale alle indagini dei Giudici Falcone e Borsellino, per poi concludere la loro commemorazione in musica… cantando le due canzoni scelte!